Esempi di Smart Packaging
Si tratta di un vero e proprio concetto innovativo dell’imballaggio, che trova esempi pratici in numerosi campi.
Lo Smart packaging, ad esempio, è oggi largamente utilizzato lungo tutta la supply chain.
Nella logistica della catena di approvvigionamento permette infatti di ottimizzare i processi e garantire maggiore agilità nella pianificazione, potendo così seguire in tempo reale il viaggio di prodotti e imballaggi attraverso ogni fase della supply chain.
Anche in ambito di sicurezza del prodotto lo smart packaging permette di avere un maggiore controllo sull’integrità di confezioni e imballi grazie all’utilizzo di sensori a prova di manomissione.
I sensori, inoltre, consentono di ridurre gli sprechi alimentari in quanto in grado di registrare temperatura e tempo di conservazione dei prodotti alimentari. In caso di variazioni di temperatura che potrebbero compromettere la qualità degli alimenti, il sensore può inviare alert e avvisi.
La Tecnologia IoT rende le confezioni intelligenti
Ciò che ha reso possibile questa rivoluzione, rendendo le confezioni parlanti e intelligenti, è frutto di un progresso tecnologico che prende il nome di IoT.
L’IoT, acronimo di Internet of the Things, è una tecnologia di avanguardia che è riuscita negli ultimi anni a conquistare il mercato e trovare applicazioni in differenti settori.
Dai semplici QR code siamo passati a soluzioni sempre più evolute e innovative, come le tecnologie RFID e NFC.
Grazie a queste tecnologie è possibile inserire un tag elettronico direttamente all’interno delle confezioni, offrendogli così nuove e speciali funzionalità.
La confezione non è più esclusivamente l’involucro all’interno del quale stivare e proteggere il prodotto ma diventa vettore di informazioni, strumento di interscambio tra produttore e consumatore.
Questo upgrade tecnologico delle confezioni non permette solo di migliorare la logistica e la tracciabilità dei prodotti, ma anche di avviare un vero e proprio dialogo tra produttore e consumatore, in tempo reale.
In questo scenario una sfida per le aziende è quella legata alla privacy e al trattamento dei dati personali. L’utente deve essere infatti ben informato sul fatto che le “confezioni intelligenti” necessitano di raccogliere informazioni.
Per non compromettere il rapporto di fiducia con gli utenti, quindi, in caso di smart packaging i brand devono dichiarare esplicitamente che per attivare le funzionalità della confezione è necessario raccogliere informazioni personali.
Confezioni in grado di generare e raccogliere dati forniscono ai brand una comprensione più profonda dei propri consumatori, delle loro abitudini, dei comportamenti e delle loro preferenze.