E-commerce e IoT: Logistica, Magazzino e Anticontraffazione
Blog 17/03/2022

E-commerce e IoT: Logistica, Magazzino e Anticontraffazione

E-commerce e IoT sono due dei trend più in voga in questo periodo, Scopri il Ruolo del Consumatore Moderno tra i vari Touchpoint.

17/03/2022

E-commerce e IoT sono due dei trend più in voga in questo periodo: poter fare acquisti non più solo da device noti come il computer o lo smartphone, bensì da quasi ogni smart object, appare oggi come uno sviluppo quasi inevitabile del settore, soprattutto in un mondo in cui le abitudini dei consumatori si stanno evolvendo sempre più verso l’online.

In questo senso, l’utilizzo delle tecnologie dell’Internet of Things arriva a supportare l’intero processo di vita di un prodotto, con particolare impatto sulla supply chain aziendale e sulla customer experience dell’acquirente.

E-commerce e Iot per un'Esperienza di Acquisto Integrata

Il consumatore moderno, sempre più connesso, informato e stimolato rispetto alle proposte di mercato, è in cerca oggi di un’esperienza di acquisto integrata nella quale egli sia al centro di una customer experience memorabile che lo coinvolga su più livelli:

  • razionale,
  • emotivo,
  • fisico.

Anche le aziende sono ormai consapevoli della necessità di portare la relazione con il cliente ad un piano superiore, come dimostra il fatto che oltre il 70% di esse stia mettendo in campo strategie digitali all’insegna del marketing omnichannel.

La ‘omnicanalità’ è di fatto, come ci spiega l’Osservatorio Customer Experience del Politecnico di Milano, la gestione sinergica dei vari touchpoint (punti di contatto) tra il consumatore e le aziende al fine di coinvolgere il cliente attraverso tutti i canali e in tutte le fasi del processo di acquisto, ottimizzando appunto la sua customer experience.

Anche nel campo del commercio al dettaglio, nel quale le grandi trasformazioni digitali sono all’ordine del giorno da almeno una decina di anni, è evidente la necessità di procedere senza indugio verso l’avvio di strategie di retail significativamente omnichannel.

Questo fenomeno è ancora più sentito dopo la pandemia da Covid19, che ha modificato le modalità e le abitudini di acquisto dei consumatori spostandole fortemente verso l’online (l’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano ha rilevato come nel 2021 l’88% degli italiani con più di 14 anni hanno usato Internet in almeno una fase del percorso di acquisto).

Elemento essenziale di questa trasformazione in chiave omnichannel è costituito dall’integrazione tra e-commerce e negozio fisico, grazie alla quale far vivere al cliente un’esperienza fluida che assecondi e accompagni il suo customer journey dal primo approccio fino all’acquisto.

Questo processo è guidato e sostenuto dalle tecnologie più innovative e in particolare da quelle dell’IoT: il flusso di dati raccolti attraverso gli smart objetc sta rivoluzionando tutto il settore, sviluppando i propri effetti sia sul consumatore, che vede migliorata la propria customer experience, sia sulle aziende, che grazie alle tecnologie innovative possono ottimizzare tutti i processi della supply chain.

La Rivoluzione dell'IoT nel settore Fashion

Tra i settori industriali investiti dalle trasformazioni digitali in atto nell’ultimo decennio vi è certamente anche quello della moda che, da sempre attento a cogliere le necessità della propria clientela, ha conosciuto una profonda innovazione grazie all’avvento delle nuove tecnologie.

Già prima della pandemia, infatti, le nuove sfide globali lanciate ad esempio dall’avvento dell’ecommerce, dei social o dal fast fashion avevano reso necessario un avanzamento digitale dei player del settore moda in tutta la filiera, dalla produzione alla customer experience: è il tempo del fashion 4.0.

La pandemia da Covid 19 ha accelerato questo processo: nel 2020 il comparto moda ha perso, secondo il McKinsey Global Fashion Index, un 93% di profitti rispetto all’anno precedente.

Questo dato ha messo le industry del fashion davanti ad una realtà incontrovertibile: la necessità di utilizzare il digitale non solo per ottimizzare tempi e costi della produzione, per intensificare le strategie di brand extension o potenziare le infrastrutture commerciali, ma anche per attuare una profonda trasformazione dei propri modelli di business.

E’ in questo senso che si può parlare di una vera e propria rivoluzione IoT nel settore fashion: i brand di moda, dopo l’esperienza maturata nel corso della crisi pandemica, stanno puntando sempre più massicciamente all’adozione di tecnologie innovative che vedono nell’Internet of Things la base dell’evoluzione nel fashion, in sinergia con l’Intelligenza Artificiale, la tecnologia blockchain e la realtà virtuale/ aumentata.

L’IoT è infatti al centro di ogni trasformazione che investa il settore fashion: dall’approccio data-driven (che, ad esempio, fornisce informazioni predittive sui trend che si stanno affermando sul mercato) alla customer experience (ad esempio l’IoT è alla base di di tutte le innovazioni attuate negli store fisici in termini di personalizzazione delle esperienze di acquisto), fino alle soluzioni Iot per una moda sostenibile e una produzione più responsabile.

Di seguito vedremo anche la rivoluzione determinata dall’applicazione di tecnologie IoT in tutta la supply chain e sul tema dell’anticontraffazione.

 

Fonte immagine: Baciocchi Associati x LA PERLA

IoT applicato all'e-commerce Fashion

Il fashion online è uno dei settori più attivi e dinamici dell’ecommerce: la pandemia ha ulteriormente rafforzato la crescita delle piattaforme di acquisto digitali, innescando un cambiamento con buona probabilità irreversibile nelle abitudini di consumo.

Anche in Italia, come messo in luce dagli Osservatori eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, nel 2020 il mercato ecommerce dell’abbigliamento è aumentato, rispetto all’anno precedente, del 22%, arrivando ad un valore di 3,9 miliardi di euro, rappresentando il terzo comparto merceologico per acquisti ecommerce dopo food&grocery e informatica ed elettronica di consumo.

Le aziende del settore moda in Italia, che nel corso del 2021 hanno conosciuto un andamento altalenante del fashion retail, hanno dunque intensificato l’attivazione di piattaforme di acquisto online: se, come rilevato da un’indagine di Federazione Moda Italia-Confcommercio, nel 2019 il 14,4% delle imprese del campione aveva già affiancato alla vendita tradizionale anche l’ecommerce, questo dato è passato a inizio 2021 al 51,2 %.

Gli acquisti luxury di prodotti fashion e high fashion rappresentano poi una delle tre categorie di acquisto che ha maggiormente trainato lo sviluppo degli e-commerce di abbigliamento, insieme ai prodotti di mass market e all’abbigliamento e agli accessori sportivi.

L’utilizzo di tecnologie IoT applicato all’ecommerce fashion diventa quindi una chiave di volta per garantire alle aziende del comparto moda di dominare un mercato dinamico, in continua trasformazione, e caratterizzato da una clientela sempre più connessa ed esigente.

Tra i benefici che l’Internet of Things può garantire all’ecommerce fashion ci sono infatti processi di approvvigionamento, inventario e logistica più efficienti, una customer experience più profilata e un efficacissimo tracciamento degli ordini (grazie anche ai tag RFID sugli smart object).

I Vantaggi delle Tecnologie IoT nella Gestione di Logistica e Magazzino

Il fashion 4.0 non può che essere sostenuto da una logistica anch’essa 4.0, ovvero improntata a soluzioni digitali fortemente innovative che, sfruttando le nuove tecnologie -in primis IoT, IA e Big Data, ottimizzino la movimentazione dei materiali e dei prodotti, così come i processi che governano la ricezione e la distribuzione delle merci.

Infatti i vantaggi delle tecnologie IoT nella gestione della logistica di un’azienda sono davvero innumerevoli: le tecnologie innovative sono in grado di intervenire e portare benefici in tutti gli stadi della logistica di un’azienda e di investire tutto l’insieme di infrastrutture, attrezzature, risorse e strategie operative alla base del flusso dei prodotti.

L’approccio just-in-time, la filosofia aziendale volta a ridurre al minimo le scorte e a programmare le produzioni e gli approvvigionamenti in base agli ordini ricevuti, trae ad esempio grandi benefici dalle tecnologie IoT, grazie alla grande quantità di dati raccolti dagli smart object e da essi trasmessi ai sistemi centrali.

Anche la supply chain beneficia di soluzioni IoT che, andandosi ad integrare con la tecnologia blockchain, sono in grado di soddisfare le necessità di monitorarne contenuti e processi.

La gestione dei magazzini è stata a sua volta rivoluzionata dall’ingresso delle tecnologie IoT: l’utilizzo di piccoli sensori applicati alle merci consente infatti, solo per fare qualche esempio, di facilitare il tracciamento degli articoli in magazzino, di monitorarne lo stato e la posizione, di automatizzare l’inventario, di individuare elementi specifici all’interno di un deposito o di gestire gli ordini in modo molto più efficace.

Per venire infine alle fasi del trasporto e della distribuzione delle merci, è evidente come l’Internet of Things contribuisca in modo determinante ad efficientare l’organizzazione azienda: gli scanner e i sensori applicati agli oggetti immagazzinano i dati e tracciano le informazioni rilevanti relative sia alla merce che alle stesse flotte aziendali.

Il Problema dell'Anticontraffazione e le Soluzioni IoT

Quello dell’anticontraffazione è un problema di grandissima portata che scarica le proprie conseguenze su tutti i soggetti coinvolti, dai consumatori che pagano un prodotto creduto autentico ai brand che subiscono le mancate vendite, dai grossisti fino ai lavoratori della filiera (di quella autorizzata e di quella del ‘mercato grigio’, che spesso poggia sullo sfruttamento del lavoro).

L’anticontraffazione ha un particolare impatto sul Made in Italy: l’ultima stima in merito è stata pubblicata nel 2018 dall’Ocse nel rapporto 'Il commercio di beni contraffatti e l'economia italiana' e i dati sono davvero allarmanti.

Il report ha infatti messo in luce come il commercio mondiale di prodotti contraffatti che violano i marchi registrati italiani ammonti a oltre 30 miliardi di euro, ovvero al 3,6% delle vendite totali del settore manifatturiero italiano tra nazionale e di esportazione.

E’ evidente dunque come quello di difendersi in modo estremamente efficace dall’anticontraffazione sia un problema di prima grandezza per le aziende, che hanno trovato nelle tecnologie innovative, e in particolare nell’IoT e nella blockchain, dei validi alleati.

Un sistema di anticontraffazione davvero efficace, infatti, deve garantire oggi una doppia protezione: dimostrare l’originalità di un prodotto e assicurarne la tracciabilità (e rintracciabilità).

In questo senso, una tra le tecnologie più efficaci nella lotta alla contraffazione è rappresentata dal sistema RFID, una tecnologia a onde radio che consente di identificare automaticamente un prodotto grazie ad un codice identificativo alfanumerico posto in un chip.

Questo codice, unico al mondo e non modificabile se non dall’azienda che lo produce, garantisce l’autenticità e l’originalità del prodotto.