Industria 4.0 chiama Logistica 4.0: la digitalizzazione delle operazioni relative alla gestione degli ordini e al trasporto delle merci è ormai un trend inarrestabile per le grandi imprese.
Questo processo, reso ancor più urgente dalla pandemia di Covid19 e dalla conseguente rapida crescita delle vendite online, è sostenuto dalla continua evoluzione di tecnologie quali l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things, la cui integrazione sta introducendo radicali trasformazioni a livello di Smart Logistics.
AI: Intelligenza Artificiale Cos'è e a Cosa Serve
L’Intelligenza Artificiale (IA) è, secondo la definizione individuata nel 2018 dalla Commissione Europea, “l'abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la creatività”.
Grazie a queste caratteristiche, l’Intelligenza Artificiale - termine generico che include numerosi tipi di tecnologie e di applicazioni, come vedremo - è in grado di comprendere il proprio ambiente, elaborare ciò che viene percepito e individuare soluzioni per obiettivi specifici: in altre parole il sistema riceve i dati, già preparati o raccolti tramite sensori, li processa e arriva ad indicare la risposta richiesta.
Stando alla definizione fornita dall’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, l’IA è “il ramo della computer science che studia lo sviluppo di sistemi Hardware e Software dotati di specifiche capacità tipiche dell’essere umano (interazione con l’ambiente, apprendimento e adattamento, ragionamento e pianificazione), capaci di perseguire autonomamente una finalità definita, prendendo decisioni che fino a quel momento erano solitamente affidate alle persone”.
La comunità scientifica ha definito due tipi di intelligenza artificiale sulla base di alcuni parametri: la capacità di queste tecnologie di imitare le caratteristiche umane, la tecnologia che usano per farlo e le loro applicazioni nel mondo reale.
Possiamo cioè parlare di:
- Intelligenza Artificiale debole (weak AI), che include sistemi capaci di simulare alcune funzionalità cognitive dell’uomo ma che non imitano né replicano l'intelligenza umana. Questo tipo di IA è orientata agli obiettivi e progettata per eseguire compiti singoli;
- Intelligenza Artificiale forte (strong AI), nella quale rientrano sistemi capaci di diventare sapienti, ovvero di imitare l’intelligenza e/o i comportamenti umani.
Ad oggi le tecnologie di Intelligenza Artificiale in uso rientrano solo nella prima categoria, ma quella di ottenere un’intelligenza artificiale forte è una sfida che non viene più solo relegata al campo della fantascienza.
Insomma, dal 1956, anno in cui un convegno al Dartmouth College di Hanover nel New Hampshire segnò la nascita della disciplina dell'Intelligenza Artificiale’, ai decenni di intense sperimentazioni alternate a momenti di stasi e ripartenza, siamo arrivati ad un oggi in cui l’IA rappresenta di fatto uno dei principali ambiti di interesse della comunità scientifica informatica, la tecnologia che più di ogni altra ha definito l’ultimo decennio e con buona probabilità impatterà anche sul successivo.
E non solo: i risvolti etici e l’impatto sociale dell’IA sono ormai tali che anche la Commissione Europea nel 2021 ha presentato una proposta di Regolamento in materia di Intelligenza Artificiale per disciplinare lo sviluppo, l’uso e la commercializzazione di queste tecnologie.
A cosa serve l’Intelligenza Artificiale?
Nella società e nell’economia attuali, l’insieme dei sistemi di IA conosce numerosissimi utilizzi, con applicazioni che sfruttano questa tecnologia senza che spesso neppure ce ne accorgiamo.
Si pensi ad alcuni semplici esempi:
- nel campo dell’ecommerce e dello shopping online, l’IA può fornire suggerimenti basati su acquisti precedenti, su ricerche o su altri comportamenti adottati sul web, influenzando così il customer journey;
- molti dei dispositivi che utilizziamo quotidianamente dispongono di assistenti virtuali che ci danno suggerimenti, trovano soluzioni o rispondono alle nostre domande;
- nelle nostre case vengono applicati sistemi fondati sull’IA per ottimizzare i consumi, nelle città l’intelligenza artificiale può servire per migliorare la viabilità e ridurre gli ingorghi;
- i software di traduzione automatica o quelli che sottolineano automaticamente i video utilizzano l’IA per migliorare i risultati;
- fino ad arrivare alle auto senza guidatori che oggi non sono più fantascienza.
Artista: UV- 朱