Dai vari panel di discussione è emerso che non possiamo migliorare ciò che non riusciamo a misurare e non possiamo misurare ciò che non riusciamo a tracciare.
Tracciare il ciclo di vita di un prodotto significa ridurre i rischi, identificando rapidamente gli anelli della catena del valore che necessitano di intervento. La tracciabilità consente quindi di misurare l’impatto ambientale e sociale di un prodotto, permettendo alle aziende di migliorare i propri standard etici e le performance ecologiche.
Francesco Pieri, Managing Director di Temera, ha sottolineato l'expertise dell'azienda su questi temi cruciali per le imprese della moda e del lusso, ripercorrendo i quindici anni di storia del brand Temera, oggi leader europeo nelle soluzioni IoT. "Temera nasce nel 2009 - ha detto Pieri - dall'intuizione di Arcangelo D'Onofrio, che ho avuto l'onore di affiancare fin dall'inizio di questa avventura. Pochi mesi prima Lehman Brothers presentava istanza di fallimento, la più grande nella storia degli Stati Uniti, dando inizio a una delle crisi finanziarie più profonde e globali. Eravamo dei veri e propri temerari a fondare la nostra impresa proprio in quel periodo ma entravamo nel mercato non per inventare cosa non c'era ma per utilizzare al meglio la tecnologia che avevamo imparato a conoscere, per risolvere problemi che le aziende non sapevano ancora di avere".