Tracciabilità dei Cosmetici – Filiera Chimica dei Cosmetici

La tracciabilità dei prodotti cosmetici è un aspetto molto importante per la sicurezza di aziende e consumatori finali.

Il Sistema di Tracciabilità permette infatti di tutelare anche i produttori in quanto, grazie ad un sistema di anticontraffazione, evita appunto che il prodotto possa essere contraffatto. Ciò è possibile rendendo il prodotto rintracciabile ovunque e in qualsiasi momento, quindi “unico”.

Questa tendenza di una sempre maggiore tracciabilità nasce da reali esigenze di tutela da parte di produttori e consumatori ed è disciplinata dal regolamento CE n° 1223/2009, entrato in vigore l’11 luglio 2013.

Rintracciare un prodotto cosmetico ovunque sia nel mondo e in qualunque fase della sua catena di produzione e distribuzione è possibile grazie a tecnologie d’avanguardia come sistemi di localizzazione in tempo reale (RTLS) e tecnologie IOT.

Il settore dei cosmetici è un mondo molto ampio che comprende varie tipologie di prodotti largamente utilizzati in molti contesti come:

• creme per la pelle,
• shampoo,
• prodotti per la cura e l’igiene del corpo,
• prodotti per il make-up,
• creme e prodotti solari,
• prodotti per l’igiene orale.

Nonostante non si tratti di prodotti medicali parliamo comunque di prodotti di formulazione chimica che applichiamo sulla pelle e su parti intime o sensibili del nostro corpo, prodotti che, se non formulati correttamente secondo gli standard di legge, potrebbero creare effetti indesiderati.

Per questo la comunità Europea, come abbiamo visto, ne ha regolamentato gli aspetti di produzione e distribuzione, attribuendo ai distributori la responsabilità di ciò che introducono nel mercato e imponendo l’obbligo di tracciabilità in tutta la supply chain.

Per ogni prodotto cosmetico immesso nel mercato la legge prevede che ne venga definita una persona responsabile che sarà appunto garante degli obblighi disciplinati dal regolamento CE n° 1223/2009.

La persona responsabile dei prodotti cosmetici (o per lui un consulente esperto in materia) deve redarre un dossier che comprende le informazioni sul prodotto e ne dimostra la sicurezza.

Si tratta del PIF (Product Information File), ovvero una relazione ragionata che prende in considerazione ogni aspetto del prodotto finito come la fase produttiva, il confezionamento e altri aspetti salienti a comprovare la qualità e conformità del prodotto cosmetico.

La persona responsabile deve inoltre disporre di un sistema di cosmetovigilanza in grado di gestire correttamente segnalazioni in caso di effetti indesiderati dovuto all’applicazione del prodotto, per poter gestire il problema e prendere provvedimenti quanto prima.

Ed è proprio il Reg. CE 1223/2009 ad imporre alla Persona Responsabile di un prodotto cosmetico di istituire un sistema di cosmetovigilanza, segnalando alle autorità competenti eventuali problematiche riscontrate.

L’IoT e tecnologie di intelligenza artificiale come abbiamo visto sono strumenti efficaci ai fini della tracciabilità del prodotto cosmetico all’interno dell’intera filiera.

Al tempo stesso forniscono valide soluzioni a supporto della lotta alla contraffazione del prodotto cosmetico.

Utilizzare la tecnologia IoT per l’anticontraffazione dei cosmetici offre numerosi vantaggi:

• Proteggere il mercato dalle contraffazioni,
• Tutelare i consumatori,
• Tracciare il cosmetico durante tutta la sua vita,
• Raccogliere informazioni sui prodotti e segnalare alle autorità eventuali problematiche in maniera tempestiva.

Le moderne tecnologie di intelligenza artificiale ci hanno quindi condotto verso un successo davvero importante per il settore dei cosmetici, impensabile prima di allora.