“Il Digital Product Passport – spiega Sigismondi - dovrà fornire informazioni circa la mappatura dei processi per misurare e comprendere la catena di fornitura, servirà ad identificare univocamente il prodotto ed essere funzionale nella gestione del suo digital twin, per raccogliere dati primari affidabili.
Il DPP dovrà infine avere come caratteristica quella dell’interoperabilità necessaria a consentire miglioramenti e cooperazione, fornendo esperienze digitali - basate su affermazioni concrete - per favorire la consapevolezza dei clienti.
Tutti questi elementi che riteniamo fondanti nella creazione del Digital Product Passport sono imprescindibilmente legati a politiche incentrate sulla trasparenza e all’adozione di soluzioni di tracciabilità.
Stiamo tutti per vivere la grande opportunità di prendere decisioni che definiranno il successo di queste iniziative negli anni a venire. Dal nostro punto di vista, gli sforzi delle aziende ai fini della sostenibilità non possono prosperare senza il supporto di un lungimirante programma di tracciabilità e noi di Temera stiamo già collaborando con i marchi in questo viaggio.”
TEMERA ha creato experience digitali, accessibili tramite QR Code e Tag NFC, dove i KPI - gli indicatori chiave di prestazione che servono a misurare l'efficacia con cui un'azienda sta raggiungendo i suoi obiettivi principali - sono stati la sostenibilità, le fasi di lavorazione da materia prima fino al prodotto finito, le movimentazioni di prodotto in tutte queste fasi e vari altri contenuti accessori.