Fashion For Future

Si è svolto il 20 Settembre 2023, presso il Castello dell'Acciaiolo a Scandicci, Firenze, l’evento di presentazione del Laboratorio Fashion for Future, un progetto che nasce dalla collaborazione tra l'Università di Firenze, attraverso i Dipartimenti di Ingegneria Industriale, Ingegneria dell'Informazione e di Architettura, la Fondazione ITS MITA, il PIN di Prato e le software house Remira Italia, Deda Stealth e Temera. L'obiettivo è quello di creare una rete di competenze multidisciplinari, tra ricercatori, accademici, manager e imprenditori del settore fashion e tech, per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per il settore della moda.

L’industria della moda, in costante evoluzione, richiede soluzioni innovative per mantenersi competitiva.  Fashion for Future è un’iniziativa che si propone di migliorare l’efficienza nella filiera del fashion tramite l’Industria 4.0, favorendo la comunicazione tra moda e IT e promuovendo una produzione responsabile e sostenibile, tra eventi e percorsi di formazione per presentare soluzioni innovative e sviluppare le competenze del settore.

All'evento sono intervenuti Walter Lutz, segretario generale Textile ETP, che ha illustrato l'agenda di ricerca Europea per l'innovazione nei settori della moda, e Luca Sburlati, CEO del gruppo Pattern, che ha raccontato come la digitalizzazione ha trasformato il mondo del lusso attraverso una testimonianza aziendale. Il giornalista Francesco Selvi ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato gli speaker e i rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto. 

Sono stati affrontati temi legati alla oramai prossima introduzione del Passaporto Digitale di Prodotto, all’innovazione sostenibile e resiliente, all’importanza del legame tra i temi della formazione del personale e dei processi di digitalizzazione aziendale.

Temera è stata uno dei keynote speaker, rappresentata da Antonio Sigismondi, Head of Presales Consultancy Team e Account Manager che gestisce iniziative di tracciabilità e sostenibilità.

Sigismondi si è soffermato sulle peculiarità di Temera, leader in soluzioni di tracciabilità basate sull’uso di molteplici tecnologie, concepite per rispondere alle esigenze dell’industria del fashion luxury.

"Temera con le proprie soluzioni è in grado di tracciare l’intero ciclo di vita del prodotto, dall'approvvigionamento delle materie prime alla produzione, dalla logistica alla distribuzione, fino alla vendita ed ai processi di post-vendita ed upcycling - ha detto Antonio Sigismondi - Il Brand in questo modo dispone di un patrimonio di informazioni a valore, certificabili in Blockchain e utilizzabile per raggiungere facilmente i requisiti del Passaporto Digitale dei Prodotti".

"Questa verticalizzazione - ha proseguito Sigismondi - è uno degli aspetti che ci contraddistingue, facciamo leva sulle nostre competenze specifiche per portare benefici lungo l’intera filiera. Uno degli elementi chiave della nostra proposta è fornire un’identità univoca a ciascun prodotto, mediante una combinazione di uno o più elementi fisici (come i tag RFID) a una entità digitale. Questa entità chiamata digital twin di fatto dematerializza il prodotto e lo accompagna lungo il suo ciclo di vita. Queste funzioni sono messe a disposizione dalla nostra piattaforma, connessa all’ecosistema IT dei brand, in grado di mappare specifici punti dei processi e fornire degli strumenti che permettano in varie modalità – sia automatiche che assistite - di interagire con i prodotti, identificarli in modo da risalire al digital twin e arricchirlo con eventi a maggior valore, come ad esempio un cambio di stato o uno spostamento nella supply chain.

Analizzando gli scenari odierni del lusso, dove le parole d’ordine sono digitalizzazione ed economia circolare, nessuno può sottrarsi al cambiamento. L'industria del Fashion ha un impatto ambientale che non può essere trascurato, secondo alcuni studi è addirittura la seconda industria più inquinante al mondo. Ogni anno vengono prodotti circa 100 miliardi di capi di abbigliamento che consumano Il 20% delle risorse idriche globali tra produzione e mantenimento (lavaggio). Si stima che Nel 2030 il settore potrebbe raggiungere un business complessivo superiore ai 200 miliardi di dollari (ad oggi circa 70) . In che modo è possibile intervenire? Temera si pone come obiettivo quello di aiutare i brand della moda a rispondere all'urgente richiesta di sostenibilità per creare una solida credibilità verso il consumatore finale.

"C’è una forte relazione fra tracciabilità e sostenibilità - ha detto Sigismondi - il presupposto dei nuovi modelli circolari orientati agli obiettivi di sostenibilità è la trasparenza, da cui si potrà prescindere sempre di meno in futuro.

Per poter comunicare in modo trasparente e fattuale diventa indispensabile misurare le dinamiche di processo e ottenere informazioni precise e verificabili: ovvero, tracciare. Questo è il motivo - ha concluso Sigismondi - per cui crediamo fermamente che non possano esserci iniziative di vera sostenibilità senza il supporto di un programma strategico di tracciabilità.“